Secondo oncologi della Comunità europea, le cause di malattia risiedono nel 50% in abitudini non corrette, nel 10% in disservizi sanitari e nel restante 40% in fattori biologici e ambientali, perciò “l’adozione di un più sano stile di vita può evitare alcuni tipi di cancro e migliorare lo stato di salute”. Intervenendo sui comportamenti e rispettando alcune regole è possibile arrivare a diminuire del 15% la mortalità dovuta al cancro.
Presentato su iniziativa dei capi di Stato o di governo dei Paesi della Comunità nel corso di un meeting tenutosi a Milano nel giugno 1985, il progetto “Europa contro il cancro” si proponeva di ridurre del 15 per cento il numero di decessi attesi per tumore (da 1.000.000 a 850.000) entro il 2000. Questo obiettivo doveva essere raggiunto attraverso una collaborazione internazionale su tre aree:
- prevenzione primaria (in particolare: riduzione del consumo di tabacco);
- screening;
- educazione e formazione.
Gli strumenti impiegati sono stati molteplici: interventi legislativi in sede comunitaria e nelle singole nazioni per ridurre il consumo di tabacco; coordinamento dei piani di studio universitari per l’insegnamento dell’oncologia; redazione e diffusione capillare del Codice europeo contro il cancro; organizzazione in tutti i Paesi della Comunità di una settimana contro il cancro, dedicata ogni anno a uno specifico argomento riportato nel Codice.
Per questo nel 1986, i Paesi della Comunità Europea hanno stilato il ” Codice europeo contro il cancro ” un progetto unitario di semplici norme di prevenzione che costituiscono un’arma importante nella lotta ai tumori.
Questo documento riveduto nel 1994 a Bonn da un gruppo di oncologi, su incarico della Commissione delle Comunità Europea, è in vigore dal 1995. Il Codice è stato promosso dalla Scuola Europea di Oncologia e dalla Divisione di Epidemiologia dell’Istituto Europeo di Oncologia.
Le dieci raccomandazioni in esso contenute abbracciavano tre grandi aree comportamentali:
- adottando un più sano stile di vita è possibile evitare taluni tipi di cancro e migliorare lo stato di salute;
- molti più tumori possono essere curati se diagnosticati in tempo;
- per le donne, un invito a eseguire regolarmente il Pap-test e a controllare il seno.
Nel 2003 il Codice Europeo contro il Cancro ha subito una revisione e i suoi 10 principi fondamentali sono stati integrati con altre due raccomandazioni:
4. “Partecipa ai programmi di screening per la prevenzione del tumore del colon”;
5. “Partecipa ai programmi di vaccinazione contro l’epatite B”.
Si può cominciare adottando soltanto due o tre strategie di quelle elencate nel decalogo seguente. Dopo averle seguite per qualche mese ed essere riusciti a integrarle senza problemi nelle personali abitudini quotidiane, sposatene altre due o tre.
Il Codice Europeo contro il Cancro
Adottando uno stile di vita più salutare è possibile evitare alcune neoplasie e migliorare lo stato di salute:
- Non fumare; se fumi smetti. Se non riesci a smettere, non fumare in presenza di non-fumatori. Se non fumi, non provare a farlo
- Evita l’obesità
- Fai ogni giorno attività fisica
- Mangia ogni giorno frutta e verdura: almeno cinque porzioni. Limita il consumo di alimenti contenenti grassi di origine animale.
- Se bevi alcolici, che siano birra, vino o liquori, modera il loro consumo a due bicchieri al giorno se sei uomo, a uno se sei donna.
- Presta attenzione all’eccessiva esposizione al sole. E’ di importanza fondamentale proteggere bambini e adolescenti. Gli individui che hanno la tendenza a scottarsi al sole devono proteggersi per tutta la vita dall’eccessiva esposizione.
- Osserva scrupolosamente le raccomandazioni per prevenire l’esposizione occupazionale o ambientale ad agenti cancerogeni noti, incluse le radiazioni ionizzanti.
- Se diagnosticati in tempo molti tumori sono curabili:Rivolgiti a un medico se noti la presenza di: una tumefazione; una ferita che non guarisce, anche nella bocca; un neo che cambia forma, dimensioni o colore; ogni sanguinamento anormale; la persistenza di alcuni sintomi quali tosse, raucedine, acidità di stomaco, difficoltà a deglutire; cambiamenti inspiegabili come perdita di peso, modifiche delle abitudini intestinali o urinarie. Esistono programmi di salute pubblica che possono prevenire lo sviluppo di neoplasie o aumentare la probabilità che una neoplasia possa essere curata
- Le donne dai 25 anni in su dovrebbero essere coinvolte in screening per il carcinoma della cervice uterina con la possibilità di sottoporsi periodicamente a strisci cervicali. Questo deve essere fatto all’interno di programmi organizzati, sottoposti a controllo di qualità.
- Le donne sopra i 50 anni dovrebbero essere coinvolte in screening per il carcinoma mammario con la possibiità di sottoporsi a mammografia. Questo deve essere fatto all’interno di programmi organizzati, sottoposti a controllo di qualità.
- Individui con più di 50 anni dovrebbero essere coinvolti in screening per il cancro colorettale. Questo deve essere fatto all’interno di programmi organizzati, sottoposti al controllo di qualità.
- Partecipa ai programmi di vaccinazione contro l’epatite B.
(Fonte: A.N.D.O.S. NAZIONALE ONLUS)